“L’assoluto naturale” (Goffredo Parise)
DONNA Io capisco, invece. Idealmente. Non hai detto tu stesso che la differenza fra noi due è, in un certo modo, la differenza tra la realtà e le idee?
UOMO Non ho detto questo…
DONNA Questo è il senso. Me l’hai anche dimostrato e del resto te l’ho dimostrato io stessa, con la mia lunga, struggente confessione anatomica. E tu con le tue metafore. Dicendo che ami i miei capelli perché metaforici mi hai tradito. E io per amore, per vero amore e oscuramento di tutto, della realtà, ho creduto…ho creduto…ma perché? Perché?…Posso io vivere, amare, fondere il mio corpo con il tuo in mezzo a una selva di metafore? Posso io dividere il mio amore per te con mille e mille immagini che affollano il mio letto, la mia mente e soprattutto la tua mente da cui escono come nugoli di nere farfalle: presenze ideali, poetiche, come tu le chiami, che io non so vedere, toccare, cacciare, ma devo solo subire?
UOMO Tutto ciò che stai dicendo, per quello che riguarda le idee, fa parte della natura dell’uomo; egli esprime così la sua vita…
DONNA Parole, parole, parole. In realtà, come il pensiero permette all’uomo di esprimersi, così ostacola l’espressione amorosa, che è di gran lunga la più importante. A cosa servono le attività del pensiero? Continua a leggere…