Chi (non) sono?
All’asilo, la maestra voleva convincermi a scrivere con la mano destra. Mi rifiutai, non diventando ciò che non ero. La mia mano destra mi è anche simpatica, solo che scrivo con la sinistra, questo è un fatto, così come lo è non essere diventato un avvocato, nonostante la laurea in legge.
Cosa sono diventato? Non lo so. Per l’appunto, so solo ciò che non sono.
Leggo, passeggio, scrivo senza velleità, ascolto musica, guardo film e sono vivo, condizione senza la quale tutto il resto sarebbe difficile.
Tutto qua. Il resto si svelerà da sé. Forse.
Interessante fare la conoscenza di un altro mancino che nonostante la laurea in legge non è divenuto avvocato…esattamente come me. Piacere 🙂
Evidentemente le due cose sono correlate, eheh…:)
Anch’io mi unisco al club dei mancati avvocati mancini 🙂
🙂
“So solo ciò che non sono” molto montaliana come descrizione di sé. 😉
Vero, non ci avevo pensato, tutto era partito dal “come si diventa ciò si è” nietzschiano, ma hai ragione, eheh…:)
in effetti io avevo subito pensato al caro Friedrich
Eh, ma tu la filosofia la mastichi alla grande…;)
Piacere da un’altra mancina! 🙂
Ah, ora si spiega il bel post che hai fatto…:)
P.s.: se ti capita e se hai voglia, da qualche parte nel mio blog c’è pure un pezzo sul ‘mio’ mancinismo…
io non sono mancina e neanche laureata in legge, ma non potevo non chiederti di che segno sei? 😛
è stato un piacere aver incrociato il tuo blog!
No, il segno noooooooooooo…ahaha…grazie, anche il tuo è molto interessante, ancora devo spulciare negli articoli più vecchi…:)
Paolo Fox ti odia. Gli dei ti puniranno. Avrai saturno contro. E sciagure e pestilenze si abbatteranno su di te. Pensaci, Antonio, pensaci.
Quando istituiranno anche il segno del “Gatto” potrò pensarci, al momento mi spiace per Fox, ma non mi avrà.
Ho letto tutto 🙂 capisco perfettamente la cosa del mancino. e i libri sono fedeli, anche fuori dall’Italia, dove magari si risolvono molti problemi oltre quello dell’ìnps… e ricorda, l’utopia aiuta a continuare a camminare
Grazie e complimenti per aver letto tutto 🙂
grazie a te 🙂
Anch’io mancino lettore e passeggiatore. Tantissimo piacere di essere arrivato qui.
Grazie. Buone passeggiate, e buona scrittura, con la mano sinistra, ovvio 🙂
È proprio bella questa tua (non) definizione. Il fatto di “esser vivi” è la consapevolezza maggiore, quella che ci consente di progredire ed essere “alternamente” felici e ben disposti verso il mondo e la bellezza delle piccole cose!
Mi piacciono le cose che scrivi e il fatto che anche tu voglia condivederne con gli altri è una bella notizia; mi fa scoprire sempre più che ci sono persone che più o meno la pensano come me in questo mondo caotico e dispersivo senza troppi stimoli culturali!
Ti seguo 😉
Piacere, Lois
Grazie! Aprii questo blog proprio con l’intento di condividere con altri ciò che mi piace, cercando di lasciare fuori (nei limiti del possibile) cio che non mi piace. Ho appena visitato il tuo blog, in particolare l’articolo con citazione di De André nel titolo, e ricambio i complimenti! 🙂
Grazie! Ci leggeremo spesso!
Dall iphone non trovo la modalità di iscrizione al tuo blog ;(
Purtroppo sulla questione iphone non posso aiutarti, ma a me risulti già come “follower”…
Misteri del blog!!
Davero interessante questa tua presentazione. Continuerò il “following” del tuo blog!
– Riccardo –
Grazie! Anch’io ho visto il tuo (vostro) e lo seguirò. Ciao!
davvero*
In questa presentazione ci somigliamo. 🙂
Già 🙂
Sono capitato per caso sulla tua pagina, ho letto due tre cose di fretta ma mi hai colpito, anche per questa presentazione “che nessuno leggerà”…
piacere di leggerti
Grazie, anch’io ho dato un’occhiata veloce al tuo blog, ripasserò con più calma.
Questa presentazione a quanto pare sta piacendo, e la cosa quasi mi preoccupa 🙂
Qualcuno legge, invece. 😉
Pare di sì 😀
Bene, io sono ambidestra: probabilmente sono nata mancina ma ho imparato a scrivere con la destra.
E’ un vantaggio però in tante faccende e anche nello sport, anche se la calligrafia è sempre rimasta non proprio magnifica 😀
Ps_ Sui film e libri non mi sono pronunciata, dato che hai già visto uno dei miei blog e avrai capito che anche io, come blogger, ho cominciato per condividere le mie impressioni..
Ma si diventa ciò che si è o non si diventa ciò che non si è?
….non trovo risposta….;)
Bentrovato
Nemmeno io la trovo, ehehe…scusa il ritardo nella risposta, ma questo tuo commento mi era stato messo nella casella “spam”, non so perché…:)
“legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, e invia curriculum, ovvio.”
Mi è piaciuto molto il tuo modo di “descriverti”.
Leggi, scrivi, sogni… Questo mi basta per assicurarti che sarai seguito da me… quando potrò naturalmente.
Secondo me, nel “non sono” c’è il “sono”.
gb
Ti ringrazio, spero di scrivere qualcosa che possa interessarti 🙂
Sono convinta lo farai.
Le premesse sono molto buone.
Buona serata!
gb
….di che segno sei? è fondamentale!! ahahah 😉
Senza saperlo non posso sopravvivere, ahahah…:)
Il mio sogno utopico è identico al tuo (proprio concepito allo stesso modo)…
Allora c’incontreremo in quel di Utopia 🙂
Ci incontreremo in tanti?
Che cosa ne dici, Antonio?
Un sorriso
gb
Può darsi, in Utopia c’è spazio per tutti. Nella realtà forse è un po’ diverso, eheh…:)
In Utopia c’è spazio per chi vuole stare lì!
gb
Buona giornata, Antonio!
Tra l’altro, in giornata pubblicherò qualcosa che ha a che fare con l’utopia.
Ho visto ciò che hai pubblicato.
Ritorno con calma!
gb
anch’io mancina.
🙂
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Ottima (non) presntazione.
Ottime le intenzioni.
Quindi, ti seguo.
E… ecco, hai le idee più chiare di me. Sappilo! Di me, che lavoro, ed ho una strada da percorrere, che ogni giorno mi sta più sul cazzo! Ops, scusa per il termine, davvero, volevo dire “percorso”…
🙂
r.
Se ho le idee più chiare di te, non oso pensare tu come stia messo, eheh…:)
Per saperlo, ti seguo anch’io.
Ciao! 🙂
😉
“aspirante lavoratore che nell’attesa legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, e invia curriculum, ovvio.”
io… leggo, scrivo, sogno, leggo, scrivo, sogno, leggo, scrivo, sogno e cerco di vivere (non è facile!).
talvolta un sorriso, talvolta una lacrima, talvolta una risata, talvolta travolta da…
è bello anche rileggerti, Antonio.:-)
gb
A me piace rileggere i classici, l’idea che a qualcuno possa piacere anche rileggere me non mi era mai balenata nella mente, forse perché troppo impegnato a leggere, scrivere, sognare, cercare di vivere. 🙂
Grazie.
Non è confortante avere la sensazione di somigliarti, ma almeno (e forse è un di più) è bello.
Poi magari, bada, è solo una sensazione.
In ogni caso continuerò a leggerti a spizzichi e bocconi, così contribuirò anch’io a riempire il tuo tempo di lettura, sogno, scrittura.
Nella tua descrizione (laurea in legge a parte) ho trovato parecchio della mia esperienza di vita (tirocini, risicati contributi Inps e sogni utopistici che vedono protagonisti i libri in primis). Con delle premesse del genere, potevo non andare a leggere i tuoi post? 🙂 Felice di aver scoperto il tuo blog, da oggi ti seguirò volentieri!
Sono andato già a curiosare nel tuo, leggendo anche la tua nota di presentazione, ricambio il seguito. 🙂
Guarda guarda… un altro laureato in giurisprudenza che, casualità, non fa l’avvocato.
Chi ti scrive non solo ha fatto a sua volta giurisprudenza, ma si è pure abilitata all’esercizio della professione forense, con conseguente esaurimento incluso nel prezzo!
E adesso?
Adesso cerca lavoro.
Come avvocato?
Boh…
Bello vedere che siamo in tanti… Illuminante.
Piacere di leggerti.
Tu però sei un passo (e che passo, l’esame di stato) “oltre”, eheh…:)
Si, per la precisione direi un passo e una colite spastica cronica oltre, si… 🙂
Anche io sono laureata in giurisprudenza, sono avvocato, ma non esercito la professione… eppure avevo alle spalle due studi molto, molto ben avviati.
No. Non mi è mai piaciuto andare in tribunale e…
Sorrido
gb
Se qualcuno mi approcciasse chiedendomi cosa penso del rapporto tra Sartre e Camus ne sarei ben felice.
Un saluto, e sempre viva Dostoevskij
Credo che ne sarei ben felice anch’io, ehehe…grazie e un salito anche a te.
Ti leggo sempre!
Spero che un giorno passerai a trovarmi.
Un bacio.
Luna
Grazie, ogni tanto passo anche sul tuo blog. 🙂
Per il fatto di essere numericamente inferiori dei destrorsi, provo sempre una naturale simpatia per gli altri mancini. Le nostre connessioni mentali sono simili. Puntiamo in alto, a qualcosa sia pure noioso, e poi ci rituffiamo giù, nel mondo dell’arte, tenuto in un angolo dal resto del mondo, ma pieno di vita. È questo che ci piace ed è di questo che abbiamo bisogno. E poi, la parola “mancino” è molto più bella di “destrorso” 😉
Su questa cosa del mancinismo sono sempre stato un po’ scettico, da qualche parte nel blog c’è anche un mio mini-racconto sulla presunta affinità tra me e una cameriera che scriveva con la mia stessa mano. 🙂
Forse è per le esperienze passate.. io ho sempre trovato persone mancine a me simili, in qualcosa. Cercherò nel tuo blog e leggerò questo racconto 🙂
Se proprio sei masochista…:)
https://antoniodileta.wordpress.com/racconti/la-cameriera-mancina-e-il-cliente-insonne/
Molto piacevole questa tua presentazione. Denota spirito ed intelligenza. Non so se essere mancini sia facile,. A dire il vero per la Befana ho sempre scritto una lettera con la mano sinistra per avere una scrittura tremolante, da vecchietta,per salutare i miei figli e portare loro la calza, ma che fatica… Comunque ho letto che ti piacerebbe lavorare in una casa editrice. Perchè non passi a visitarmi, forse c’è qualcosa che potrebbe interessarti…Poi ti parlerò meglio, intanto passa che capirai meglio. A presto .Isabella
Passerò dalle “tue parti”. In questo momento mi piacerebbe lavorare, se poi fosse in una casa editrice (o comunque in contesti simili, con mansioni tutte da verificare) sarebbe ancora meglio. 🙂
Devo dire, presentazione a parte, che adesso essere mancino, per me, non comporta alcuna difficoltà. All’asilo andò diversamente, almeno fino a quando non m’impuntai.
Bella descrizione.
Ebbene si,l’ho letta tutta 😉 Piacevole lettura,come la maggiore parte dei post del tuo blog.
Hai avuto “fegato” per finirla. Grazie per i complimenti. 🙂
Approfitto di dare un’occhiata nel tuo blog per darti il benvenuto nel mio, grazie di essere passato da me e per questa bella descrizione! Mi troverò sicuramente bene qui dentro, fra i tuoi pensieri 🙂
Anch’io ho dato (ed eventualmente darò ancora) un’occhiata al tuo. Grazie a te per i complimenti. 🙂
Pingback: “Il fu Mattia Pascal” (Luigi Pirandello) | Tra sottosuolo e sole
“(Non) si diventa ciò che (non) si è.
Nietzsche, infatti, sosteneva: “Diventa ciò che sei!”
Dopodiché devi sapere tu chi e cosa sei, eheheh.
In bocca al lupo!
Sì, il problema è decidere/sapere cosa si deve diventare 🙂
La citazione di Nietzsche nel sottotitolo del blog è ovviamente voluta (nonché indegna). 🙂
Anche io so quello che non sono e so quello che vorrei avere e che non ho.
Credo che sia proprio questo il problema, so troppo.
Dovrei azzerarmi l’hard disk interno e ricominciare daccapo.
Si può?
Puoi provare, ma ho il sospetto che il nostro cervello sia un po’ diverso da un hard-disk. 🙂
Prima di desistere, provo a cambiarmi il microchip emozionale. Sia mai che i subsonica ci abbian visto giusto.
😉
scrivi proprio come uno che fatto Legge 🙂
ci avrei messo la mano sul fuoco!
Sì, ma l’ho fatta e l’ho messa da parte. 😀
ho letto 🙂
ma come hai fatto a fare quella facoltà!? Io ti stimo, per me diritto è improponibile, non mi riesce proprio di memorizzarlo…
Non me lo chiedere, non lo so neanch’io, e non per il motivo della memoria. 🙂
ahahahah 🙂
Anche io parlo di libri, anche io so ciò che non sono, anche io in cerca di un’occupazione, anche io nel mentre leggo, sogno e vivo…molto contenta di essermi imbattuta in questo blog!
Contento che tu sia contenta, spero che i miei deliri non ti facciano presto cambiare idea. 😉
Il terzo blogger mancino che incontro…me compresa! 🙂
serena
Nei commenti a questa presentazione dovrebbero essercene altri. 🙂
Mi unisco al club dei mancini! E dopo essere arrivata in fondo, mi aggrego anche al fatto di “sogna, scrive e invia curriculum”! Sarà un piacere leggerti
Complimenti per essere arrivata alla fine, sana e salva. 🙂
Mancina laureata in lettere ma che non fa l’insegnante. Sono capitata qui per caso per via di Rorty, credo che tornerò spesso.
Addirittura Rorty! Quasi non ricordavo di aver scritto su di lui. 🙂 Qua la mano e se ripasserai non potrò che esserne contento.
ho vissuto una vita intera con una gemella mancina. Io sono quella dritta, corretta, lei la sbagliata come diceva la maestra. Che strano eravamo gemelle diverse solo per una mano: una delle due ha barato fin dall’inizio!!
Salutami anche la gemella. 🙂 Credo che nessuna abbia barato. 😀
Ciao!
Seguo il tuo blog perché trovo i tuoi articoli interessanti e mi sembri, da quello che scrivi, una mia versione maschile. Non sono laureata in legge (sono laureata in lettere) né sono mancina, ma anch’io vorrei lavorare a contatto coi libri, con la scrittura soprattutto. Eppure tutte le porte sono sprangate, non riesco a trovare sbocchi. Sono talmente demoralizzata che non so neanche come dirlo…
Ora sono aspirante cameriera perché l’unica porta che mi stanno aprendo è quella di un ristorante.
Ciao! Ho appena scritto un commento ma non ho capito se mi si è appena cancellato o cosa.
Dicevo che ti leggo con piacere perché sembri la mia versione maschile (non sono però né laureata in legge -ma in lettere- né mancina). Anch’io vorrei tanto lavorare nel mondo dei libri e della scrittura… ma le porte son tutte sprangate. Ora sono aspirante cameriera perché l’unica porta che mi si è aperta è quella di un ristorante.
Vuoi sposarmi? (Bho, volevo finire il commento in modo inaspettato)
No, non si era cancellato. 🙂 L’ho letto solo oggi.
Il fatto che tu ti considera la mia versione femminile (o viceversa) mi preoccupa, forse potresti aspirare ad essere qualcosa in più ahaha 😀
Ti ringrazio per l’attenzione al blog, in quanto alla proposta finale, ci devo pensare, così su due piedi è difficile rispondere ahahah. 😀
Ahah ok!
Comunque sei la mia versione femminile per gusti culturali/letterari 😀 Per quanto riguarda il carattere ecc. non lo so XD
La tua versione maschile semmai ahahaha 😉 Almeno credo, adesso controllo se è cambiato qualcosa “laggiù”…:D
Sì buonanotte ahahahaahah sì, volevo dire maschile. : D
Mi rincuora e rattrista assieme rendermi conto che tanti blogger navigano nelle acque del precariato\disoccupazione,proprio come me. Umpfff
Spero che il tuo prossimo p.p.p.p.s sia per dire che hai trovato la tua strada!!
P.s approvo il lavoro “in mezzo ai libri” 🙂
P.p.s benvenuto!
Ti ringrazio, mi hai ricordato che dovevo aggiornare la situazione. La strada non l’ho trovata, ma (sia pure sempre in modo precario) nel momento in cui ti scrivo non posso lamentarmi, qualcosa si è mosso. 🙂
Spero di poter leggere altrettanto per te.
P.s.: “in mezzo ai libri” ci sarò comunque, anche se non per lavoro, almeno per passione. 🙂
Da buona mancina, sopravvissuta grazie al caratterino tenace, alla maestra delle elementari che voleva obbligarmi a scrivere con la destra, come non seguire il tuo blog?
Qua la mano, allora, è il caso di dirlo. 😀
Pur seguendoti da tempo non avevo ancora letto questa presentazione. Dopo il nostro breve scambio di battute sulle biblioteche, non nascondo che in realtà è molto simile a come me la sarei aspettata. Io non sono mancina, ma ho la R moscia, quindi all’asilo e in prima elementare sono stata sottoposta alla stessa pratica correttiva e standardizzante, ovviamente boicottata 🙂
Sulla possibilità o impossibilità di dire ciò che siamo, credo sia una grossa questione filosofica… in attesa di venirne a capo lascio le parole a Pessoa, uno di quelli che (assieme a Nietzsche, Montale e ai Sex Pistols) l’ha definita meglio:
Non sono niente
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.
Ah, Pessoa, “Il libro dell’inquietudine” è qui accanto a me, sono d’accordo con te, è uno di quelli che meglio hanno trattato il tema. Nietzsche e Montale, poi, sono giganti. Originale anche l’inserimento dei Sex Pistols. 😀
Questa presentazione dovrei ritorccarla giorno per giorno, ogni tanto me ne rendo conto, specie quando qualcuno, come te, la “scopre” e me la fa rileggere.
In quanto a te, la R moscia non potevo sospettarla, quando scrivi non si sente…;)
– Ma sei russa?
– No, non sono russa.
– Ah, ma hai la R moscia! Sei francese?
– No, non sono francese.
– Ma prova a dire “Trentatrè trentini entrarono a Trento…”
Ecco, io metterò questo nella mia presentazione XDD
Ahahah…però volendo potresti fingerti russa o francese. A che scopo? Boh. 😀
Leggendo la tua presentazione non ho capito se non ami la Legge in generale o i Tribunali e tutto quello che gli gira intorno. Se fosse quest’ultima cosa, ti capirei. E’ un mondo “crudele” fatto di menzogne e cavilli, dove la povera gente soccombe sempre. Non vuole essere qualunquismo, ma è sicuramente un mondo che andrebbe profondamente riformato.
Un saluto
Tra le due opzioni che proponi, la seconda, cioè l’applicazione concreta di un’idea astratta, che poi è l’unica che conta. Devo anche aggiungere, però, che non ritengo che sia tutto così apocalittico, non amo le generalizzazioni. In sostanza, non mi “vedo” alle prese con ciò che ho studiato e che, comunque, che io voglia o meno, mi contiene (ma qui dovrei chiedere aiuto a Kafka e quindi mi fermo). Grazie per il passaggio qui. 🙂
Ciao! Visto che ti piacciono i libri, che ne dici di partecipare a questo torneo, come lettore e/o come scrittore? https://bookcup.wordpress.com Passaparola! Ciao!
Pingback: “Dramma” in libreria. | Tra sottosuolo e sole
Eccomi, un’altra mancina laureata in legge, ho anche esercitato la professione per qualche tempo ma… no, non faceva per me 😀
Odio gli oroscopi, leggo, sogno, ascolto musica, guardo film… e sono una viandante, per cui potrei forse non camminare? Sul filo, per le strade, tra le storie…
A presto
Alexandra
Sei un grande, Antò. Molto pirandelliano. Adorabile
Grazie, anche per l’illustre riferimento. 🙂
Anche a me hanno provato a far scrivere con la destra, non capisco il ragionamento, la mano sinistra è sempre una mano.
Mi è piaciuto molo la tua presentazione, rimane voglia di conoscerti.
Ah, il segno del gatto esiste! Nel oroscopo cinese 😛
Grazie per la curiosità e i complimenti alla presentazione. 😉
Complimenti, hai capacita intellettive e linguaggio forbito, per essere abbastanza accattivante, inoltre sul particolare dell’essere mancino, hai creato un buon incipit per condividere la tua presentazione. Io sono destrimana e sono un medico, ma condivido con te le deliranti impressioni sulle letture, sia trattasi di poesie, libri o lista della spesa…. ognuno ha il suo fascino. Grazie comunque della ricchezza del tuo blog, leggendoti regali la piacevolezza di essere convinti che non è tempo perso. ciao
Grazie a te per i complimenti, che fanno sempre piacere perché tutt’altro che scontati. 🙂
Capacità intellettive? Gli hai fatto un test per misurare il quoziente d’intelligenza?
Mi ha colpito questa frase:
Tra un lavoro precario e l’altro, l’utopia resta l’avere a che fare con “il mondo dei libri” (oscena definizione, ma ormai l’ho scritta), in una casa editrice, in una biblioteca, in una libreria, a distanza, possibilmente da vivo, perché da morto potrei essere poco produttivo/creativo.
MI ritrovo in essa, non sono più tanto giovane, ora il mio lavoro non è più precario.
Il mio ancora lo è e non ha granché a che fare con il mondo dei libri, ma non fa niente, sono ancora (credo) vivo e tanto basti. 😀