Tra sottosuolo e sole

(Non) si diventa ciò che (non) si è.

Ecco dove giace il gatto Behemoth!

Anche oggi ero partito con l’intenzione di scrivere un certo articolo e poi il “caso” mi ha dirottato altrove. La pagina facebook intitolata a Bulgakov (p.s.: sorvolo sull’inquietudine derivante dalla frase “Bulgakov ha pubblicato una foto”) ha proposto la foto sottostante. Non sto qui a domandarmi se quel gatto è stato messo appositamente di fronte all’autobus, vicino alla casa di Bulgakov a Mosca (così è riportato nella didascalia, se poi è un falso, non importa) o se sostava lì per sua scelta, anche perché se me lo domandassi metterei in dubbio la grandezza di Behemoth! Perché quello è lui, non ci sono dubbi!

Non posso non pubblicarla, ho letto quel libro sei volte, anche se quest’anno ho saltato il “turno” (di solito lo leggo in primavera, per motivi del tutto personali, peraltro a me stesso sconosciuti).

Ecco a voi, dunque, Behemoth e uno stralcio del romanzo che dimostra, in maniera incontrovertibile, che di lui si tratta.

 “Il comportamento del gatto sbalordì talmente Ivan da lasciarlo immobile davanti alla drogheria sull’angolo; e subito una seconda volta, ma con molta più forza, egli fu sbalordito dal comportamento della bigliettaria*. Questa, non appena vide il gatto che saliva sul tram, gridò con una rabbia che la scuoteva tutta: – È vietato ai gatti! È vietato portare gatti! Passa via! Scendi, se no chiamo la polizia!

Né la bigliettaria né i passeggeri furono colpiti dalla cosa principale: non dal fatto che un gatto salisse sul tram, questo poteva ancora passare, ma dal fatto che volesse pagare il biglietto!

Il gatto si dimostrò animale non soltanto solvibile, ma anche disciplinato. Alla prima sgridata della bigliettaria cessò l’attacco, si staccò dal predellino e si sedette alla fermata, soffregandosi i baffi con la monetina”

(Michail Bulgakov, “Il Maestro e Margherita”)

*in un primo momento pensavo che “bigliettaria” fosse un refuso. Ho scoperto, invece, che è una forma corretta, sia pure di utilizzo poco comune. C’è sempre da imparare!

Navigazione ad articolo singolo

2 pensieri su “Ecco dove giace il gatto Behemoth!

  1. eklektike in ha detto:

    Behemoth è uno dei miei personaggi preferiti di quel libro, letto ormai troppo tempo fa. E quanto mi piacerebbe avere un unguento magico che mi facesse volare sulla città! 🙂

Lascia un commento