Tra sottosuolo e sole

(Non) si diventa ciò che (non) si è.

Chi (non) sono?

All’asilo, la maestra voleva convincermi a scrivere con la mano destra. Mi rifiutai, non diventando ciò che non ero. La mia mano destra mi è anche simpatica, solo che scrivo con la sinistra, questo è un fatto, così come lo è non essere diventato un avvocato, nonostante la laurea in legge.
Cosa sono diventato? Non lo so. Per l’appunto, so solo ciò che non sono.

Leggo, passeggio, scrivo senza velleità, ascolto musica, guardo film e sono vivo, condizione senza la quale tutto il resto sarebbe difficile.
Tutto qua. Il resto si svelerà da sé. Forse.

 

127 pensieri su “Chi (non) sono?

  1. silviadellemeraviglie in ha detto:

    Interessante fare la conoscenza di un altro mancino che nonostante la laurea in legge non è divenuto avvocato…esattamente come me. Piacere 🙂

  2. “So solo ciò che non sono” molto montaliana come descrizione di sé. 😉

  3. Piacere da un’altra mancina! 🙂

  4. io non sono mancina e neanche laureata in legge, ma non potevo non chiederti di che segno sei? 😛
    è stato un piacere aver incrociato il tuo blog!

  5. Paolo Fox ti odia. Gli dei ti puniranno. Avrai saturno contro. E sciagure e pestilenze si abbatteranno su di te. Pensaci, Antonio, pensaci.

  6. muktikami in ha detto:

    Ho letto tutto 🙂 capisco perfettamente la cosa del mancino. e i libri sono fedeli, anche fuori dall’Italia, dove magari si risolvono molti problemi oltre quello dell’ìnps… e ricorda, l’utopia aiuta a continuare a camminare

  7. Anch’io mancino lettore e passeggiatore. Tantissimo piacere di essere arrivato qui.

  8. lois in ha detto:

    È proprio bella questa tua (non) definizione. Il fatto di “esser vivi” è la consapevolezza maggiore, quella che ci consente di progredire ed essere “alternamente” felici e ben disposti verso il mondo e la bellezza delle piccole cose!
    Mi piacciono le cose che scrivi e il fatto che anche tu voglia condivederne con gli altri è una bella notizia; mi fa scoprire sempre più che ci sono persone che più o meno la pensano come me in questo mondo caotico e dispersivo senza troppi stimoli culturali!
    Ti seguo 😉
    Piacere, Lois

    • Grazie! Aprii questo blog proprio con l’intento di condividere con altri ciò che mi piace, cercando di lasciare fuori (nei limiti del possibile) cio che non mi piace. Ho appena visitato il tuo blog, in particolare l’articolo con citazione di De André nel titolo, e ricambio i complimenti! 🙂

  9. lois in ha detto:

    Grazie! Ci leggeremo spesso!
    Dall iphone non trovo la modalità di iscrizione al tuo blog ;(

  10. lois in ha detto:

    Misteri del blog!!

  11. Davero interessante questa tua presentazione. Continuerò il “following” del tuo blog!

    – Riccardo –

  12. In questa presentazione ci somigliamo. 🙂

  13. Sono capitato per caso sulla tua pagina, ho letto due tre cose di fretta ma mi hai colpito, anche per questa presentazione “che nessuno leggerà”…
    piacere di leggerti

  14. alterlogos in ha detto:

    Qualcuno legge, invece. 😉

  15. Bene, io sono ambidestra: probabilmente sono nata mancina ma ho imparato a scrivere con la destra.
    E’ un vantaggio però in tante faccende e anche nello sport, anche se la calligrafia è sempre rimasta non proprio magnifica 😀

  16. Ps_ Sui film e libri non mi sono pronunciata, dato che hai già visto uno dei miei blog e avrai capito che anche io, come blogger, ho cominciato per condividere le mie impressioni..

  17. Ma si diventa ciò che si è o non si diventa ciò che non si è?
    ….non trovo risposta….;)

    Bentrovato

  18. gelsobianco in ha detto:

    “legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, e invia curriculum, ovvio.”
    Mi è piaciuto molto il tuo modo di “descriverti”.
    Leggi, scrivi, sogni… Questo mi basta per assicurarti che sarai seguito da me… quando potrò naturalmente.
    Secondo me, nel “non sono” c’è il “sono”.
    gb

  19. ….di che segno sei? è fondamentale!! ahahah 😉

  20. Il mio sogno utopico è identico al tuo (proprio concepito allo stesso modo)…

  21. anch’io mancina.

  22. Pingback: Un curriculum vitae “da brividi” (Kafka) « Tra sottosuolo e sole

  23. Ottima (non) presntazione.
    Ottime le intenzioni.

    Quindi, ti seguo.

    E… ecco, hai le idee più chiare di me. Sappilo! Di me, che lavoro, ed ho una strada da percorrere, che ogni giorno mi sta più sul cazzo! Ops, scusa per il termine, davvero, volevo dire “percorso”…

    🙂
    r.

  24. gelsobianco in ha detto:

    “aspirante lavoratore che nell’attesa legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, legge, scrive, sogna, e invia curriculum, ovvio.”
    io… leggo, scrivo, sogno, leggo, scrivo, sogno, leggo, scrivo, sogno e cerco di vivere (non è facile!).
    talvolta un sorriso, talvolta una lacrima, talvolta una risata, talvolta travolta da…

    è bello anche rileggerti, Antonio.:-)
    gb

    • A me piace rileggere i classici, l’idea che a qualcuno possa piacere anche rileggere me non mi era mai balenata nella mente, forse perché troppo impegnato a leggere, scrivere, sognare, cercare di vivere. 🙂
      Grazie.

  25. Denise Cecilia S. in ha detto:

    Non è confortante avere la sensazione di somigliarti, ma almeno (e forse è un di più) è bello.
    Poi magari, bada, è solo una sensazione.
    In ogni caso continuerò a leggerti a spizzichi e bocconi, così contribuirò anch’io a riempire il tuo tempo di lettura, sogno, scrittura.

  26. Nella tua descrizione (laurea in legge a parte) ho trovato parecchio della mia esperienza di vita (tirocini, risicati contributi Inps e sogni utopistici che vedono protagonisti i libri in primis). Con delle premesse del genere, potevo non andare a leggere i tuoi post? 🙂 Felice di aver scoperto il tuo blog, da oggi ti seguirò volentieri!

  27. Guarda guarda… un altro laureato in giurisprudenza che, casualità, non fa l’avvocato.
    Chi ti scrive non solo ha fatto a sua volta giurisprudenza, ma si è pure abilitata all’esercizio della professione forense, con conseguente esaurimento incluso nel prezzo!
    E adesso?
    Adesso cerca lavoro.
    Come avvocato?
    Boh…

    Bello vedere che siamo in tanti… Illuminante.
    Piacere di leggerti.

  28. gelsobianco in ha detto:

    Anche io sono laureata in giurisprudenza, sono avvocato, ma non esercito la professione… eppure avevo alle spalle due studi molto, molto ben avviati.
    No. Non mi è mai piaciuto andare in tribunale e…
    Sorrido
    gb

  29. Kòlja Krasotkin in ha detto:

    Se qualcuno mi approcciasse chiedendomi cosa penso del rapporto tra Sartre e Camus ne sarei ben felice.
    Un saluto, e sempre viva Dostoevskij

  30. Ti leggo sempre!
    Spero che un giorno passerai a trovarmi.
    Un bacio.
    Luna

  31. Per il fatto di essere numericamente inferiori dei destrorsi, provo sempre una naturale simpatia per gli altri mancini. Le nostre connessioni mentali sono simili. Puntiamo in alto, a qualcosa sia pure noioso, e poi ci rituffiamo giù, nel mondo dell’arte, tenuto in un angolo dal resto del mondo, ma pieno di vita. È questo che ci piace ed è di questo che abbiamo bisogno. E poi, la parola “mancino” è molto più bella di “destrorso” 😉

  32. Molto piacevole questa tua presentazione. Denota spirito ed intelligenza. Non so se essere mancini sia facile,. A dire il vero per la Befana ho sempre scritto una lettera con la mano sinistra per avere una scrittura tremolante, da vecchietta,per salutare i miei figli e portare loro la calza, ma che fatica… Comunque ho letto che ti piacerebbe lavorare in una casa editrice. Perchè non passi a visitarmi, forse c’è qualcosa che potrebbe interessarti…Poi ti parlerò meglio, intanto passa che capirai meglio. A presto .Isabella

    • Passerò dalle “tue parti”. In questo momento mi piacerebbe lavorare, se poi fosse in una casa editrice (o comunque in contesti simili, con mansioni tutte da verificare) sarebbe ancora meglio. 🙂
      Devo dire, presentazione a parte, che adesso essere mancino, per me, non comporta alcuna difficoltà. All’asilo andò diversamente, almeno fino a quando non m’impuntai.

  33. Bella descrizione.
    Ebbene si,l’ho letta tutta 😉 Piacevole lettura,come la maggiore parte dei post del tuo blog.

  34. Approfitto di dare un’occhiata nel tuo blog per darti il benvenuto nel mio, grazie di essere passato da me e per questa bella descrizione! Mi troverò sicuramente bene qui dentro, fra i tuoi pensieri 🙂

  35. Pingback: “Il fu Mattia Pascal” (Luigi Pirandello) | Tra sottosuolo e sole

  36. Michela Vitturi in ha detto:

    “(Non) si diventa ciò che (non) si è.
    Nietzsche, infatti, sosteneva: “Diventa ciò che sei!”
    Dopodiché devi sapere tu chi e cosa sei, eheheh.
    In bocca al lupo!

  37. vetrocolato in ha detto:

    Anche io so quello che non sono e so quello che vorrei avere e che non ho.
    Credo che sia proprio questo il problema, so troppo.
    Dovrei azzerarmi l’hard disk interno e ricominciare daccapo.
    Si può?

  38. Nichirenelena. in ha detto:

    scrivi proprio come uno che fatto Legge 🙂
    ci avrei messo la mano sul fuoco!

  39. Anche io parlo di libri, anche io so ciò che non sono, anche io in cerca di un’occupazione, anche io nel mentre leggo, sogno e vivo…molto contenta di essermi imbattuta in questo blog!

  40. Il terzo blogger mancino che incontro…me compresa! 🙂
    serena

  41. Mi unisco al club dei mancini! E dopo essere arrivata in fondo, mi aggrego anche al fatto di “sogna, scrive e invia curriculum”! Sarà un piacere leggerti

  42. Silvia C. in ha detto:

    Mancina laureata in lettere ma che non fa l’insegnante. Sono capitata qui per caso per via di Rorty, credo che tornerò spesso.

  43. ho vissuto una vita intera con una gemella mancina. Io sono quella dritta, corretta, lei la sbagliata come diceva la maestra. Che strano eravamo gemelle diverse solo per una mano: una delle due ha barato fin dall’inizio!!

  44. Ciao!
    Seguo il tuo blog perché trovo i tuoi articoli interessanti e mi sembri, da quello che scrivi, una mia versione maschile. Non sono laureata in legge (sono laureata in lettere) né sono mancina, ma anch’io vorrei lavorare a contatto coi libri, con la scrittura soprattutto. Eppure tutte le porte sono sprangate, non riesco a trovare sbocchi. Sono talmente demoralizzata che non so neanche come dirlo…
    Ora sono aspirante cameriera perché l’unica porta che mi stanno aprendo è quella di un ristorante.

  45. Ciao! Ho appena scritto un commento ma non ho capito se mi si è appena cancellato o cosa.
    Dicevo che ti leggo con piacere perché sembri la mia versione maschile (non sono però né laureata in legge -ma in lettere- né mancina). Anch’io vorrei tanto lavorare nel mondo dei libri e della scrittura… ma le porte son tutte sprangate. Ora sono aspirante cameriera perché l’unica porta che mi si è aperta è quella di un ristorante.
    Vuoi sposarmi? (Bho, volevo finire il commento in modo inaspettato)

    • No, non si era cancellato. 🙂 L’ho letto solo oggi.
      Il fatto che tu ti considera la mia versione femminile (o viceversa) mi preoccupa, forse potresti aspirare ad essere qualcosa in più ahaha 😀
      Ti ringrazio per l’attenzione al blog, in quanto alla proposta finale, ci devo pensare, così su due piedi è difficile rispondere ahahah. 😀

  46. Mi rincuora e rattrista assieme rendermi conto che tanti blogger navigano nelle acque del precariato\disoccupazione,proprio come me. Umpfff
    Spero che il tuo prossimo p.p.p.p.s sia per dire che hai trovato la tua strada!!
    P.s approvo il lavoro “in mezzo ai libri” 🙂
    P.p.s benvenuto!

    • Ti ringrazio, mi hai ricordato che dovevo aggiornare la situazione. La strada non l’ho trovata, ma (sia pure sempre in modo precario) nel momento in cui ti scrivo non posso lamentarmi, qualcosa si è mosso. 🙂
      Spero di poter leggere altrettanto per te.
      P.s.: “in mezzo ai libri” ci sarò comunque, anche se non per lavoro, almeno per passione. 🙂

  47. Sun in ha detto:

    Da buona mancina, sopravvissuta grazie al caratterino tenace, alla maestra delle elementari che voleva obbligarmi a scrivere con la destra, come non seguire il tuo blog?

  48. Pur seguendoti da tempo non avevo ancora letto questa presentazione. Dopo il nostro breve scambio di battute sulle biblioteche, non nascondo che in realtà è molto simile a come me la sarei aspettata. Io non sono mancina, ma ho la R moscia, quindi all’asilo e in prima elementare sono stata sottoposta alla stessa pratica correttiva e standardizzante, ovviamente boicottata 🙂
    Sulla possibilità o impossibilità di dire ciò che siamo, credo sia una grossa questione filosofica… in attesa di venirne a capo lascio le parole a Pessoa, uno di quelli che (assieme a Nietzsche, Montale e ai Sex Pistols) l’ha definita meglio:
    Non sono niente
    Non sarò mai niente.
    Non posso voler essere niente.
    A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

    • Ah, Pessoa, “Il libro dell’inquietudine” è qui accanto a me, sono d’accordo con te, è uno di quelli che meglio hanno trattato il tema. Nietzsche e Montale, poi, sono giganti. Originale anche l’inserimento dei Sex Pistols. 😀
      Questa presentazione dovrei ritorccarla giorno per giorno, ogni tanto me ne rendo conto, specie quando qualcuno, come te, la “scopre” e me la fa rileggere.
      In quanto a te, la R moscia non potevo sospettarla, quando scrivi non si sente…;)

  49. – Ma sei russa?
    – No, non sono russa.
    – Ah, ma hai la R moscia! Sei francese?
    – No, non sono francese.
    – Ma prova a dire “Trentatrè trentini entrarono a Trento…”

    Ecco, io metterò questo nella mia presentazione XDD

  50. manutenzionepiscina in ha detto:

    Leggendo la tua presentazione non ho capito se non ami la Legge in generale o i Tribunali e tutto quello che gli gira intorno. Se fosse quest’ultima cosa, ti capirei. E’ un mondo “crudele” fatto di menzogne e cavilli, dove la povera gente soccombe sempre. Non vuole essere qualunquismo, ma è sicuramente un mondo che andrebbe profondamente riformato.
    Un saluto

    • Tra le due opzioni che proponi, la seconda, cioè l’applicazione concreta di un’idea astratta, che poi è l’unica che conta. Devo anche aggiungere, però, che non ritengo che sia tutto così apocalittico, non amo le generalizzazioni. In sostanza, non mi “vedo” alle prese con ciò che ho studiato e che, comunque, che io voglia o meno, mi contiene (ma qui dovrei chiedere aiuto a Kafka e quindi mi fermo). Grazie per il passaggio qui. 🙂

  51. Ciao! Visto che ti piacciono i libri, che ne dici di partecipare a questo torneo, come lettore e/o come scrittore? https://bookcup.wordpress.com Passaparola! Ciao!

  52. Pingback: “Dramma” in libreria. | Tra sottosuolo e sole

  53. Eccomi, un’altra mancina laureata in legge, ho anche esercitato la professione per qualche tempo ma… no, non faceva per me 😀
    Odio gli oroscopi, leggo, sogno, ascolto musica, guardo film… e sono una viandante, per cui potrei forse non camminare? Sul filo, per le strade, tra le storie…
    A presto
    Alexandra

  54. Enrico in ha detto:

    Sei un grande, Antò. Molto pirandelliano. Adorabile

  55. Anche a me hanno provato a far scrivere con la destra, non capisco il ragionamento, la mano sinistra è sempre una mano.
    Mi è piaciuto molo la tua presentazione, rimane voglia di conoscerti.
    Ah, il segno del gatto esiste! Nel oroscopo cinese 😛

  56. maria teresa zampogna in ha detto:

    Complimenti, hai capacita intellettive e linguaggio forbito, per essere abbastanza accattivante, inoltre sul particolare dell’essere mancino, hai creato un buon incipit per condividere la tua presentazione. Io sono destrimana e sono un medico, ma condivido con te le deliranti impressioni sulle letture, sia trattasi di poesie, libri o lista della spesa…. ognuno ha il suo fascino. Grazie comunque della ricchezza del tuo blog, leggendoti regali la piacevolezza di essere convinti che non è tempo perso. ciao

  57. Mi ha colpito questa frase:
    Tra un lavoro precario e l’altro, l’utopia resta l’avere a che fare con “il mondo dei libri” (oscena definizione, ma ormai l’ho scritta), in una casa editrice, in una biblioteca, in una libreria, a distanza, possibilmente da vivo, perché da morto potrei essere poco produttivo/creativo.

    MI ritrovo in essa, non sono più tanto giovane, ora il mio lavoro non è più precario.

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